PITTart - Pitture e artisti in mostra permanente
Pitture e artisti
HOME   ANNA MARIA GUARNIERI  ELENCHI  ARTE  ISCRIZIONI  VIDEO  PER PITTORI  ANNUNCI  ARTICOLI  NOTIZIE 
  Martirio di delfino Luci di notte il ponte Il monte Guglielmo - la chiesa e il ponte Temporale improvviso a Calitri acrilico su carta Salmo La gioia di vivere paesaggio con pioggia
 Alessio Tanfoglio artista pittore

Alessio Tanfoglio

Alessio Tanfoglio artista pittore - biografia e opere - L'artista è nato a Brescia dove attualmente vive

Alessio Tanfoglio nasce nel 1955 a Brescia quinto di otto figli, da mamma Maria Teresa Tanfoglio (del ceppo "Fontanela" di Magno) e da papà Vincenzo della famiglia dei "Lame" di Inzino. Tutta la sua giovinezza ha abitato ad Inzino.  Il fu comune di Inzino è un paese che ha visto fin dall'epoca romana ad oggi, il lavoro del ferro in officine che hanno contribuito enormemente allo sviluppo della comunità locale, imprimendo nel carattere dei suoi uomini il senso del lavoro, dell'etica e del dovere. Impegnato nel sociale fin da ragazzo, ha spesso dimostrato i valori della solidarietà, della libertà e dell'impegno sociale e politico, esperienze che lo porteranno a scegliere la professione di insegnante al Liceo Artistico Statale di Brescia.

Nella pittura di Alessio confluiscono le sue esperienze di artista e scrittore definite da un ricco curriculum (oltre una ventina di testi di storia dell'Arte, di Filosofia e di Estetica), curriculum che evidenzia non solo l'attaccamento alle sue origini, ma soprattutto un'etica del vivere che negli anni si è andata rafforzandosi sempre più.

 

Alessio Tanfoglio                                                                                         Contatta l'artista Alessio Tanfoglio: Contatta l'artista Alessio Tanfoglio                     

tempera su cartoncino 30x21      Attività Attività

Dal 1962 datano le primissime partecipazioni a concorsi locali dell'artista Alessio Tanfoglio.
Nel 1974 consegue il diploma di Maestro d'Arte presso l'istituto Savoldo formandosi sotto la preziosa guida del mitico professor Pietro Bonomelli. Acquisisce padronanza nelle tecniche pittoriche e murali, dalla tempera all'acquerello, dalla pittura ad olio alle tecniche grafiche, dall'affresco all'encausto, fino alla doratura di tavole lignee.
La prima mostra personale di opere pittoriche e grafiche, è del 1978, proprio di fronte a Palazzo Chinelli, sede municipale con sessanta opere pittoriche.
Dopo aver conseguito il diploma alla prestigiosa Accademia di Belle Arti di Brera in Milano, si dedica per quattro anni alla realizzazione di progetti per le zone terremotate dell’Irpinia e contemporaneamente, dal 1979 al 1988 svolge attività di docente all'Istituto d'Arte "Caravaggio", e dal 1989/92, attività di affreschista e decoratore d'interni che gli ha permesso di eseguire opere in varie località del centro nord d' Italia.
Dal 1989 svolge attività di docenza, per la materia Discipline Pittoriche al Liceo Artistico Statale "Olivieri" a Brescia.

I quadri di Tanfoglio, sono opere che hanno al centro il colore e le sue significazioni, e propongono forme che tendono più a suggerire che a imporre il racconto. Pur avendo una trama, il racconto formale e coloristico lascia libera l'interpretazione al visitatore attento che non si lascia scappare metafore, a volte mimetizzate, altre scopertamente evidenti, utili a decodificare l‘opera. I temi che troviamo rappresentati sono i temi della quotidianità.

tempera su cartoncino 23x16

Grazie alle conoscenze delle varie modalità del dipingere e all'amore per la Storia dell'Arte, in particolare delle avanguardie artistiche del primo novecento (cubismo, astrattismo, futurismo, espressionismo), di Van Gogh e di Kandinsky, di Boccioni e di Picasso allo stesso tempo, Alessio sviluppa un segno e un fare pittorico che lo distingue nel ricchissimo panorama artistico bresciano per una sorta di racconto magico degli eventi e fatti presi dalla vita, dalla realtà personale, nella coerenza di una autenticità che lo induce a suggerire più che ad imporre, attraverso il canto dei colori e le loro accordanze. Non solo, perché nella sua opera, che non ha paradigma a Brescia e provincia, si avvertono echi di poesie di Neruda, Chlebnikov e Majakovsky che bene si accordano alle armonie dei colori (l'artista si palesa in questi lavori come un fine conoscitore delle varie Teorie del colori di Goethe, di Itten e Tornquist).
La massiccia produzione di opere di impronta kandiskiana lo presentano come un attento osservatore della realtà e dei suoi fenomeni, che l’artista fa ricondurre a valori etici e morali che in questa realtà sembrano spegnersi.