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Patrizia Pacini Laurenti e il fascino dell'acquerello

L'acquerello di Patrizia Pacini Laurenti rivela scenari paesistici, fiori, frutti non convenzionali, un po’ metafisici, un po’ surreali, per creare un trait d'union tra materia e anti-materia.

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Articolo del critico d'arte Anna Rita Delucca Il critico d'arte dott.ssa Anna Rita Delucca


Eclissi - Patrizia Pacini Laurenti
Fiorentina di nascita, per tutta la vita ha soggiornato in molte parti del pianeta tra cui la Francia, dove ha approfondito la tecnica dell’acquerello e l’America, dove ha iniziato ad amare la pittura statunitense del Novecento.

Attraverso lo studio e l’osservazione delle molteplici correnti artistiche mondiali, Patrizia Pacini Laurenti è riuscita a crearsi un modus operandi del tutto personale, apprezzando in particolare i soggetti legati alle tematiche naturalistiche, scenari paesistici, fiori, frutti non convenzionali, un po’ metafisici, un po’ surreali, ma a volte legati anche a concetti cosmologici, spaziali ed universali che, grazie all’acquerello, mischiato spesso ad altre tecniche pittoriche, realizza con grande maestria. Mele siderali, chicchi d’uva che paiono particelle d’atomo: la natura viene raffigurata come una sorta di DNA del firmamento. Del resto http://quadri.pittart.com/im/melaSiderale250.jpgcome non comprendere che il singolo è legato al tutto? Che vita e materia naturali, sono legate a vita e materia universali? D’altronde i suoi ‘concetti spaziali’, astratti e nel contempo tangibili, non sono altro che il risultato di un gioco di composizione/scomposizione dell’oggetto dipinto, per creare proprio questo trait d’union tra terra e cielo, materia e ant-imateria.

Non mancano comunque nel suo repertorio le tematiche sociali, filosofiche o d’attualità che con grande originalità l’artista crea ogniqualvolta un evento la colpisca emozionalmente.
La coscienza di vivere in un mondo che muta così velocemente da non concederci Migrazioni - Patrizia Pacini Laurentineppure il tempo di assimilare il senso degli accadimenti è un dato che Patrizia Pacini Laurenti rileva in molte sue opere di questo genere, come pure la constatazione dell’assenza di obiettività nella cronaca degli eventi che spesso si rivela come un'ingombrante componente dell’odierna società.
Si tratta di elementi insiti nell’arte della pittrice toscana la quale, senza dubbio, trae spunto dalla scuola statunitense novecentesca del Precisionismo e dai suoi maggiori esponenti come Edward Hopper o Giorgia O’Keffe, ma anche dall’amore per l’Impressionismo francese e nel contempo per la metafisica di De Chirico.
Non dobbiamo però trascurare la formazione artistica in un luogo tanto significativo come Firenze, la sua città: i grandi maestri del Rinascimento italiano hanno enormemente influito sulla ‘poetica’ come nel gusto estetico dell'artista.