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Cenni
biografici dell'artista Monica Palermo
Monica Palermo si diploma nel 1984 in art direction all'Istituto Europeo di Design (IED) con il massimo
dei voti. Da lì inizia la sua carriera di grafico, che è ancora la sua attuale occupazione e che ha certamente favorito la sua dimestichezza coi colori.
Nel 2005, in seguito a cambiamenti mistici e ad eventi che rivoluzioneranno il suo modo di affrontare la vita, si riavvicina definitivamente alla pittura.
Il suo quadro "Di spalle", ad esempio, sta proprio a rappresentare il suo cambiamento, il voltare le spalle a un passato per intraprendere una nuova strada che sente ormai di dover percorrere.
Nel lavoro pittorico si intuisce una grande furia creativa. Nelle sue opere predilige l'astrazione, il
contrasto, tanto materico quanto colorimetrico, al pari della sua vita fatta di molti contrasti. Ama definirsi "astrattista di emozioni", le sue opere spaziano tra il simbolismo, il surrealismo e l'informale. La tela bianca, il richiamo del vuoto, pian piano danno spazio all'ispirazione, all'irruenza creativa, per arrivare al punto di non ritorno. Come due amanti che si carezzano per giungere ad un estatico abbandono, così sono le sue pennellate, prima impetuose, veementi, poi delicate, sino alla flemma degli ultimi ritocchi.
La notte la sua massima fonte di espressione: silenzio, oscurità, musica e emozioni sono i suoi compagni di pittura; nella notte il contatto con le emozioni è agevolato dall'assenza di intrusioni.
Finita la tela, giunge il momento della firma, che per lei ha la stessa valenza della parola "fine" in un film. Non la sovrappone ai colori, ma la incide, come se volesse farsi largo tra loro.
Si cimenta in qualche figurativo, ben riuscendoci, ma sente che il suo pennello deve essere libero di andare sulla tela, di seguire istintivamente le sue emotività. Nei suoi quadri si denotano calda solarità, ottimismo, passionalità.
Per l'aria respirata in famiglia, di sicuro aleggiano nella sua memoria colori, tratti, sfondi di pittori noti e tuttavia ogni suo quadro tende ad avere una sua univocità. I colori che predominano sono i rossi, i blu e i verdi.
Ama l'esuberanza materica nelle sue tele, il tatto per lei è molto importante, e ha persino dedicato un'opera alle persone non vedenti, "L'Amore cieco" (a blind love), dove scrive la parola "love" in alfabeto Braille a rilievo.
Nei suoi quadri difficilmente si trovano tratti rigidi, spigolosi; le linee morbide, sinuose, rispecchiano la rotondità del suo essere.
Eventi d'arte ai quali ha partecipato:
Arte Laguna 2006 - Mogliano Veneto
Premio OpenArt 2007 - Roma
Cromaticos 2007 - Ferrara
Ha vinto
il concorso PITTart di febbraio 2007
con l'opera "Caos 4"
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