Home PageHome Page      PITTart.com Pitture e artisti in mostra permanente  Pitture e artisti in mostra permanente         Elenco PittoriElenco Pittori         

Anitei Mihaela Lidia  -  Agozzino Giuseppe  -  Arghinenti Mauro  -  Asmone Domenico -  Baldo Daniela  -  Balestra Antonio  -  Balestrieri Lionello  -  Battimiello Silvano  -  Baroli Carlo  -  Bertelli Andrea  -  Battimiello Silvano  -  Botta Mariarosaria  -  Brocca Stefano  -  Cafarotti Roberto - Cappiello Nicola - Caramia Antonio - Cohen Radomskyy Patrizia  -  Cento Giuliano  -  D'Alessandro NicolòD'Auto Nera  -  De Grossi Gianluca  -  D'Elia Francesco  -   Filippini Fabio  -  Fortunato Giuseppe  -  Frison Giuseppe  -  Gassi Lorenzo  -  Genitrini Valentino  -  Godi Goffredo  -  Greco Giovanni  -  Guarnieri Anna Maria  -  Isolani Mara  -  Khokhobashvili Nodar  -  Krisma  -  Lecchi Marino  -  Maffei Patrizia  -  Maglio Marilena  -  Malecon  -  Mancusi Lodovico  -  Manetti Sandro  -  Manfredi Aurora  -  Minutoli Valentina  -  Monti Daniela  -  Moretti Tiziana  -  Moretto Luca  -  Muntoni Gianni  -  Muzzi Adria  -  Napolitano Paolo  -  Nidasio Vittoria  -  Palermo Monica  -  Pani Francesca  -  Parricelli Andreana  -  Piantieri Domenico  - Pistola Mauro  -  Radomskyy Cohen Patrizia  -  Scalco Sara  -  Senatore Nello   -  Spinillo Rosa  -  Tamburini Stefano  -  Telaro Rino  -  Ventura Alessandro  -  Vichi Francesco  -  Vincent  -  Vincenzo Perinzano  -  Zago Silvio  -  Zanetti Aldo  -

 Perinzano Vincenzo       Presentato dal Critico d'Arte Gerardo Pecci

Il Re del Mare - Scultura dell'artista Vincenzo Perinzano

IL RE DEL MARE
Scultura in ceramica 

 

 

 

 

 

.

Vincenzo Perinzano

.La Regina del Mare - Scultura dell'artista Vincenzo Perinzano 

LA REGINA DEL MARE
Scultura in ceramica

 

 

 

 

 

Vaso - Scultura dell'artista Vincenzo Perinzano

VASO
Scultura

 

 

 

 

 

 

Gerardo Pecci - Critico d'Arte LA SCULTURA DI VINCENZO PERINZANO
          
Dalla materia alle forme e viceversa
 di Gerardo Pecci

La ricerca plastica di Vincenzo Perinzano è certamente originata dalla propria terra natia: Vietri sul Mare, in provincia di Salerno, il primo paese della “divina” costiera amalfitana, che ha tanto ispirato artisti e poeti di tutti i tempi. Fin da piccolo egli ha “respirato” la cultura, la civiltà, l’arte e l’antica sapienza dei maestri della ceramica vietrese, assimilandone forme e contenuti, vivendo fino in fondo tutta la tradizione coroplastica improntata da una dimensione mediterranea che è unica al mondo e per questo irripetibile e inimitabile. Il rapporto con il mare è certamente quello che più di ogni altro fattore la influenzato la propria ispirazione artistica, la musa avvolgente e coinvolgente che ha determinato la vena artistica e le forme plastiche della propria scultura in terracotta e in ceramica. La visione iconica di Vincenzo è peculiarmente legata al mare. E’ uno scultore mediterraneo e la mediterraneità è certamente una cifra stilistica che è ben viva e presente nella sua opera. In moltissimi suoi “vasi” vi è il diretto richiamo al mondo marino, a forme che vengono dal mare, alle conchiglie per esempio, o alle figure di mitiche sirene o ai pesci della multiforme fauna acquatica. Sono motivi di un repertorio iconografico antico e classicamente autorevole, lontano eppure così vicino alla nostra sensibilità contemporanea. E le ricerche cromatiche preziose ed evanescenti, fitte di vivide lumeggiature cangianti e dinamici riflessi, si propongono quali echi di una personalissima visione del mondo in una costante ricerca di forme sempre nuove.

Nella ricerca di Perinzano il segno diviene disegno, ovvero forma pensata e ordinata dalla mente creatrice dell’artista e la materia, la terra, diventa scultura, ossia pensiero plastico, concreto porsi nello spazio di figure che acquistano una propria e autonoma consistenza fisica e vivono di un’altrettanto autonoma realtà. Ritroviamo nella cultura visiva di questo importante scultore contemporaneo tutta la difficile prassi operativa, la saggezza tecnica, e direi alchemica, che ha improntato la storia della scultura in terracotta e in ceramica fin dalle origini della civiltà umana. Così la terra, il fuoco, l’acqua e l’aria cioè gli elementi antichi e archetipici della cosmogonia classica sono la base stessa su cui si fonda tutta la prassi tecnica, operativa, e la visione creatrice di Perinzano. Egli cerca di dominare, plasmare e adattare questi quattro elementi per creare e ri-creare il proprio mondo e la propria visione della vita e delle cose, partendo dall’esistenza quotidiana della nostra coscienza di uomini immersi nel tempo, nelle “forme del tempo” che sottendono la stessa creatività artistica, secondo la linea analitica formalista già teorizzata dallo storico dell’arte George Kubler.

Quando ci accostiamo alle opere d’arte di questo scultore dobbiamo ben tener presenti le lunghe e appassionanti ricerche sui materiali e sulle tecnologie che sono alle spalle della produzione plastica e le ricerche stilistiche e formali messe di volta in volta in atto. La sua opera è una continua fucina di idee e di sperimentazioni tecnico-formali, la sua attività è sempre un “work in progress”. Egli stesso non sa quali saranno gli esiti finali delle proprie opere fino al fatidico momento in cui le tira fuori dal forno, come se fosse un magico cappello a cilindro, e ne constata il risultato. Per questo ogni oggetto d’arte, ogni opera, è un pezzo unico, assolutamente irripetibile e con una propria e ben definita “personalità”.

Guardando alcuni bozzetti di Perinzano, soprattutto disegni e ricerche grafiche e coloristiche, si possono notare significativi tratti della propria poetica stilistica come il segno sicuro e nervoso che li caratterizza nonché l’estrema dinamicità che ricorda gli elementi della lontana grammatica futurista e cubista. Nelle sue opere possiamo rilevare un’intensa dinamicità che ben si coniuga ad un profondo rigore formale che affonda le proprie radici in un ginepraio di echi e di forme che ricordano le antiche culture e le civiltà classiche del Mediterraneo. D’altra parte la sua iniziale formazione è avvenuta in importanti atelier di grandissimi nomi della tradizione coroplastica vietrese; tra tutti è bene ricordare la frequenza costante del laboratorio I.R.M. di Napoli ai Ponti Rossi, con il grande maestro Guido Infante, ai tempi in cui frequentava i corsi dell’Accademia delle Belle Arti partenopea. Altro punto fermo dell’iniziale formazione di Perinzano resta l’opera del maestro Guido Gambone, i cui echi, per certi versi, sono ancora presenti nella propria opera. Tuttora Perinzano collabora assiduamente con il maestro Infante e nello stesso tempo trasmette la propria entusiastica passione per la ceramica ai suoi allievi del Liceo Artistico Statale “Carlo Levi” di Eboli, con tenacia, volontà e tanta umiltà.

L’antica materia, la terra, e la nuova tecnologia raggiungono con Enzo una magica simbiosi che trasforma l’idea classica e tradizionale di “ceramica” e quella stessa di “scultura”. Si tratta di un insieme di riferimenti iconografici che vengono trattati in forme nuove e perciò attraggono la nostra attenzione, fino a focalizzare la nostra coscienza sull’originalità espressiva che li distingue. Molte sue sculture ci meravigliano perché propongono una grammatica che finisce per sconvolgere la tradizionale accezione di “coroplastica”. Mi riferisco, in particolare, ai “cromatismi metallizzati” che distinguono alcuni suoi recenti lavori. Lo scultore ci offre, così, una diversa e nuova idea di scultura, a metà strada tra gli oggetti prodotti dall’industrial design e la scultura monumentale contemporanea. Il rigore plastico-luministico della forma è visibile in questa ricerca di effetti ottici che si coniugano, in modo insolito e originale, con la tradizionale prassi della tecnologia della ceramica. Gli effetti ottico-luministici di tali cromatismi finiscono inevitabilmente per incuriosirci, suscitando certamente ammirazione, ma prima di tutto dilatano, dinamizzano e valorizzano le superfici delle sculture, impreziosendole. Ma non è tutto. Altra caratteristica peculiare delle sue più recenti sculture è il loro rapporto con lo spazio che le contiene e con quello generato da infinite pieghe, curve e trafori, che spesso ne tormentano le superfici. Si genera, così, una doppia spazialità: quella originata dal rapporto dinamico delle sculture con l’ambiente circostante, esterno, e quella, più intima e nascosta, più profonda e misteriosa, generata dai rapporti interni tra le stesse masse di cui le sculture sono costituite. I nostri occhi prima percepiscono un’infinità di percorsi che attraversano le superfici esterne delle sculture per poi addentrarsi in quel dedalico e tormentato percorso di pieghe, curve, fori, meandri, che sono la sostanza intima e l’essenza stessa della materia plastica che curiosamente, quasi fosse dotata di una forza propria, sembra voler piegarsi e accartocciarsi su se stessa per ritornare nel proprio alveo originario cioè nella terra. In questo senso non v’è più un particolare punto di vista, privilegiato, da cui godere queste forme plastiche e, a seconda delle angolazioni visive con cui la nostra coscienza le percepisce, esse assumono sempre nuove forme, in modo che guardando una sola scultura in realtà finiamo per percepirne infinite altre. Assistiamo, così, ad una sorta di moltiplicazione sensoriale delle masse e delle relative forme presenti in ogni singola opera. Sicuramente questo è un risultato straordinario. Tutto questo è il frutto di una costante e testarda ricerca segnica, grafica, plastica, materica e alchemica, in una sorta di sfida tra la natura e l’artista che si serve di essa per trasformarla e donarle la propria impronta, storicizzandola, consegnandola per sempre alla storia dell’uomo attraverso il tocco magico dell’arte.
                                                                      Gerardo Pecci

All rights reserved

Carte di Credito
Sono sicure?

Assicurazioni

SEI UN CRITICO?
Collabora con la
nostra redazione!

Anna Maria Guarnieri  Opere  Tecnica di pittura   Ritratti a olio   Gallerie d'Arte  Critici d'Arte  Ditte Belle Arti   Musei e Pinacoteche    Musei Europa    Musei USA    Arte    Storia dell'Arte    Grandi Pittori    News PITTart    Mostre Pittura    Correnti Arte   Città d'Arte    Glossario arte Concorso pittura Archivio storico mostre pittura Annunci arte Eventi e mostre pittura Pittura e artisti pittori in mostra   CommentArte  Guestbook   Proponi & Sostieni   Le tue pagine   Le vostre domande - F.A.Q.    Consigli     Aumenta i tuoi visitatori    Non ho un mio sito Web    Informativa  Iscrizione Concorso    Iscrizione Dinamica    Iscrizione Gratuita Pittori    Iscrizione Gallerie    Iscrizione Critici   Iscrizione Belle Arti   Iscrizione Mini Sito   Iscrizione Spazi Espositivi   Iscrizione Contenuti   Pagine per Iscritti